Frasi sui ricordi

“Il residuo fisso della felicità è il ricordo.”
Leunam Aeport

“Molte volte io lo vidi leccarsi i baffi al ricordo di alcuni banchetti, dei quali tutti i commensali, fuorché lui, erano da tempo pasto dei vermi.”
Nathaniel Hawthorne

“Il tempo ha perso ogni significato in quel vicolo da incubo del mondo occidentale conosciuto come la Mente americana. Noi sguazziamo nella nostalgia, ma riusciamo a sbagliare tutto. La vera nostalgia è una composizione effimera di ricordi sconnessi ... ma la nostalgia di stile americano è effimera quanto il déjà vu coperto dai diritti d'autore.”
Florence King

“Tieni alcuni souvenir del tuo passato, o come credi che potrai mai provare che non è stato tutto un sogno?”
Ashleigh Brilliant

“Non è strano come un libro diventi più spesso se viene letto e riletto di continuo? Come se, ogni volta, fra le pagine rimanesse attaccato qualcosa: sensazioni, pensieri, rumori, odori. E quando a distanza di anni lo riapri, ritrovi te stesso, un po’ più giovane, un po’ diverso, quasi il libro ti avesse conservato come un fiore, fatto seccare...” (continua)(continua a leggere)
Cornelia Caroline Funke

“Viviamo nella mente, nelle idee, nei frammenti. Non assorbiamo più la selvaggia musica esterna delle strade, ricordiamo soltanto.”
Henry Valentine Miller

“Sappiate che non c’è nulla di più sublime, di più forte, di più salutare e di più utile per tutta la vita, di un buon ricordo e soprattutto di un ricordo dell’infanzia, della casa paterna. Vi parlano molto della vostra educazione, ma qualche meraviglioso, sacro ricordo che avrete conservato della vostra infanzia, potrà essere per voi la migliore...” (continua)(continua a leggere)
Fëdor Michajlovič Dostoevskij

“Per essere nelle memorie dei tuoi figli domani devi essere nelle loro vite oggi.”
Barbara Johnson

“Il ricordo di un momento d'ira diventa esso stesso una brevissima ira.”
Publilio Siro

“Quando indichiamo il momento piú felice della nostra vita, siamo anche consapevoli che si tratta di un passato remoto che non tornerà mai piú, e questo provoca in noi un grande dolore.”
Orhan Pamuk