Di carne e di carta
Frasi di “Di carne e di carta” 21 citazioni
“Voglio risvegliarti ogni mattina con una mano tra le gambe o un bacio sui capelli, voglio essere la prima persona a cui sorriderai aprendo gli occhi e l’ultima con cui litigherai chiudendoli, voglio sapere che ogni goccia del tuo piacere, ogni tua risata, ogni tua lacrima appartengono a me. Voglio cucinare per te e mangiare i tuoi dolci e...” (continua)(continua a leggere)
“Lo so che ormai va di moda criticare tutto e tutti, cercare il pelo nell’uovo in ogni opera, farsi grandi mostrando di disprezzare tutti gli autori, persino i più importanti, piuttosto che provare allora a raggiungerli con qualcosa di altrettanto bello, perché la verità è che chi è così bravo a criticare non lo è poi a scrivere.”
“Lei è una di quelle insegnanti che non hanno bisogno di intimidire gli studenti per apparire migliori di quel che sono.”
“L’universo è in continuo equilibrio, e ogni cosa bella è seguita da una cosa brutta. Quando poi ci sono di mezzo io, è seguita da almeno dieci cose brutte.”
“Le parole sono come le persone: solo se le leggi nel loro ambiente quotidiano puoi conoscerle davvero.”
“Sai davvero qualcosa solo quando lo sai insegnare.”
“Perché tu sei l’eccezione, sei quella persona imprevedibile che a sua volta mi fa reagire in modo imprevedibile per me stessa. Tu mi hai portato a conoscere timori e desideri che non sapevo di avere, mi hai posto davanti ad emozioni positive e negative che non credevo di poter provare, hai risvegliato qualcosa in me che nessuno vedrà mai, oltre...” (continua)(continua a leggere)
“Le persone non sono come i personaggi letterari, anche se so che ti piacerebbe. Non le puoi dirigere dove vuoi tu, non puoi prevedere come agiranno leggendo l’ultima pagina del libro, non le puoi studiare e catalogare e mettere via. Le persone non sono fatte di carta, come tu vorresti, e non è sulla carta, che si sceglie di stare insieme, di...” (continua)(continua a leggere)
“In una relazione matura l’equilibrio è la cosa più difficile da trovare: riuscire da una parte ad essere davvero se stessi, con i propri tempi e i propri gusti e i propri bisogni, dall’altra a tenere accesa la fiamma della complicità. Il giusto spazio, la giusta dose di rinunce e di sforzi reciproci, tutte cose a cui si arrivava col tempo, con...” (continua)(continua a leggere)
In evidenza