La caverna
Titolo: La caverna
Titolo originale: A caverna
Autore:José Saramago
Anno di prima pubblicazione: 2000
Acquista questo libro suTitolo originale: A caverna
Autore:José Saramago
Anno di prima pubblicazione: 2000
Contenuto: Cipriano Algor, un anziano vasaio, vive con la figlia Marta e il marito Marçal in un piccolo villaggio alla periferia del Centro, un imponente complesso di negozi e appartamenti a cui Cipriano consegna la sua merce. Un giorno gli viene detto di non effettuare più consegne. Non volendo rinunciare al suo mestiere, Cipriano si cimenta nella realizzazione di bambole in ceramica. Sorprendentemente, il Centro effettua un ordine per centinaia. Ma altrettanto improvvisamente, l'ordine viene annullato e i tre squattrinati devono trasferirsi dal villaggio al Centro. Quando misteriosi suoni di scavi emergono da sotto il loro nuovo appartamento, Cipriano e Marçal indagano; ciò che trovano trasforma la vita della famiglia. Pieno della profondità, dell'umorismo e della straordinaria ricchezza filosofica che contraddistingue tutti i romanzi di Saramago, La caverna è uno dei libri essenziali del nostro tempo.
Frasi di “La caverna” 8 citazioni
“Fortunatamente ci sono i libri. Possiamo dimenticarli su uno scaffale o in un baule, lasciarli in preda alla polvere e ai tarli, abbandonarli nel buio delle cantine, possiamo non posarvi lo sguardo per anni e anni, ma a loro non importa, aspettano tranquillamente, chiusi su se stessi perché nulla di ciò che contengono si perda, il momento che...” (continua)(continua a leggere)
“Quello che si sa dovrà accadere, in un certo senso è come se fosse già accaduto, le aspettative fanno più che annullare semplicemente le sorprese, attenuano le emozioni, le banalizzano, tutto ciò che si desiderava o si temeva era già stato vissuto mentre lo si è desiderato o temuto.”
“L'espressione verbale umana non sa, e probabilmente non lo saprà mai, conoscere, riconoscere e comunicare tutto quanto è umanamente sperimentabile e sensibile.”
“Dicono gli intenditori che viaggiare è importantissimo per la formazione dello spirito, eppure non c'è bisogno di essere un luminare dell'intelletto per capire che gli animi, per quanto viaggiatori siano, hanno bisogno di tornare di tanto in tanto a casa perché solo lì riescono ad acquisire e conservare un'idea discretamente sufficiente circa se...” (continua)(continua a leggere)
“In materie di cuore e sentimenti, è sempre stato meglio il troppo piuttosto che il poco.”
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