Frasi di “Ricomincio da tre”
(1981)Massimo Troisi
ha diretto questo film
nel 1981
Titolo Ricomincio da tre
Anno 1981
Regista Massimo Troisi
Genere Commedia
Acquistalo suAnno 1981
Regista Massimo Troisi
Genere Commedia
Trama – Gaetano è un ragazzo timido che sente di non avere niente a che spartire con l'ambiente di cui fa parte e con la propria famiglia, così decide di dare una svolta alla propria vita facendo affidamento sulle poche cose buone che ha combinato nella sua vita, dando il via ad una serie di avventure tra Napoli e Firenze assieme a personaggi dubbi e strampalati.
Tutti gli attori – Massimo Troisi, Fiorenza Marchegiani, Marco Messeri, Lello Arena, Laura Nucci, Deddi Savagnone, Vincent Gentile, Luciano Crovato, Renato Scarpa, Marina Pagano, Lino Troisi, Marta Bifano, Giuseppe Borrelli, Cloris Brosca, Ettore Carloni, Carmine Faraco, Michetta Farinelli, Jeanne Mas, Michele Mirabella, Giuseppe Piciccio, Patrizio Rispo, Giuliano Santi
vedi tuttiFrasi di “Ricomincio da tre” 10 citazioni
- Gaetano: A me non c'era nemmeno bisogno che mi torturavano: a me bastava che mi dicevano sulamente... per esempio...: "Guarda che se non parli... forse... ti torturiamo", immediatamente parlavo, scrivevo, cioè se non capevano facevo 'nu disegno...
- Gianna: Eh, ma allora sei peggio di Giuda!
- Gaetano: No, che c'entra? È proprio che io, per... (continua)(continua a leggere)“- Marta: Senti, ma come mai sei venuto via da Napoli?
- Gaetano: Ma sai, in fondo in fondo, sai: chi parte sa da cosa fugge ma non sa che cosa cerca.
- Marta [sorridendo]: Ma che fai, parli con le frasi degli altri?
- Gaetano: Perché, conosci a Lello, tu?
- Marta: E chi è Lello?
- Gaetano: Lello Sodano, chillu là bassino, 'nu poco... cu 'na...” (continua)(continua a leggere)“- Robertino: Ma mammina dice che io ho i complessi nella testa.
- Gaetano: E foss' 'o Ddio! Quali complessi! Tu tieni l'orchestra intera 'ncapa, Robbe'.”“A un certo punto, 'sti trenta denare, quante putevano essere, mettiamo due, trecentomila lire, quattrocento, nunn' 'o saccio però chillo avrà miso apposto e cose soje. Miette ca ieva a casa e 'a mugliera ogni vota: «Giuda, tu devi andare a lavorare. Giuda, 'o padrone 'e casa, 'a luce, l'acqua», per dire, «'o telefono». A un certo punto, chillo...” (continua)(continua a leggere)
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