Frasi di Nikos Kazantzakis

“Non mi aspetto niente. Non ho paura di nessuno. Io sono libero.”
Nikos Kazantzakis

“Essere vivi significa slacciarsi la cintura e andare a caccia di guai.”
Nikos Kazantzakis

“Gli africani selvaggi adorano il serpente perché l’intero suo corpo tocca la terra, e cosí ne conosce tutti i segreti. Li conosce con il ventre, la coda, i genitali, la testa. È in contatto con la ­Madre, si mescola con essa.”
Nikos Kazantzakis

“Io dico una cosa, e voi ne scrivete un’altra, e quelli che vi leggono ne capiscono un’altra ancora.”
Nikos Kazantzakis

“Se l’uomo non arriva al bordo del precipizio, non gli cresceranno le ali sulla schiena.”
Nikos Kazantzakis

“Ogni uomo ha la sua follia, ma la follia piú grande è non essere folli.”
Nikos Kazantzakis

“La morte non è una porta che si chiude, è una porta che si apre. Si apre e si entra.”
Nikos Kazantzakis

“Questo paesaggio cretese somigliava alla buona prosa: ben lavorato, sobrio, esente da ornamenti superflui, forte e misurato. Esprimeva con i mezzi piú semplici la sostanza. Non divagava, non accettava di utilizzare alcun artificio, alcuna retorica; diceva quello che aveva da dire in modo austero. Ma tra le sue linee severe potevi distinguere in...” (continua)(continua a leggere)
Nikos Kazantzakis

“Le porte dell'inferno e del paradiso sono vicine e identiche, verdi e bellissime.”
Nikos Kazantzakis

“Che razza di macchina è l’uomo! Le metti pane, vino, pesci, rapanelli, ed escono sospiri, risate e sogni. Una fabbrica!”
Nikos Kazantzakis

“La vita è piena di noie, solo la morte non lo è.”
Nikos Kazantzakis

“Non ferire mai il cuore dell’uomo.”
Nikos Kazantzakis

“E' cosa buona e giusta prendersi cura del corpo. È il cammello su cui monta l’anima per attraversare il deserto. ”
Nikos Kazantzakis

“L’istante non ti basta? Allora neppure l’eternità ti basterà.”
Nikos Kazantzakis

“Noi intellettuali siamo gli sciocchi uccelli dell’aria.”
Nikos Kazantzakis

“Gridavano, bestemmiavano e si lamentavano perché per loro il mondo era troppo piccolo; poi avevano dei figli e si calmavano.”
Nikos Kazantzakis