Tutte le frasi di Almudena Grandes
- Dal libro: I baci sul pane
“Nessun vicino aveva mai sentito la colonna sonora del terrore, grida, suppliche, l’eco sorda di un corpo che sbatte contro i mobili, le pareti. Tuttavia, tutti hanno sentito almeno una volta parole aspre, taglienti, espressioni di un disprezzo apparentemente banale, domestico, non vali niente, non so come faccio a sopportarti, sei una buona a...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Cuore di ghiaccio
- Dal libro: Cuore di ghiaccio
- Dal libro: Cuore di ghiaccio
“Il tempo non è una linea retta, non lo è mai stato.”
- Dal libro: Cuore di ghiaccio
- Dal libro: Cuore di ghiaccio
“Omettere la verità non è altro che una raffinata varietà di menzogna.”
“Quando non sanno in che modo rispondere a qualche domanda compromettente, i romanzieri dicono che la vita è l'unico vero romanzo.”
- Dal libro: I baci sul pane
“In Spagna, fino a trent’anni fa, i figli ereditavano la povertà, ma anche la dignità dei genitori, imparavano un modo di essere poveri senza sentirsi umiliati, senza perdere la dignità e senza smettere di lottare per il futuro. Vivevano in un paese in cui la povertà non era motivo di vergogna, né tantomeno un pretesto per arrendersi.”
- Dal libro: I baci sul pane
“Qualcuno ci disse che bisognava dimenticare, che futuro voleva dire dimenticare tutto ciò che era successo. Che per costruire la democrazia era indispensabile guardare avanti, fare finta che qui non fosse mai successo niente. E dimenticando il male, noi spagnoli abbiamo finito per dimenticare anche il bene.”
- Dal libro: I baci sul pane
“Noi che da bambini abbiamo imparato a baciare il pane, abbiamo in mente la nostra infanzia e ricordiamo l’eredità di una fame che ormai non conosciamo più, le disgustose omelette che ci facevano le nostre nonne per non buttare via l’uovo sbattuto che avanzava quando impanavano il pesce. Ma non ricordiamo la tristezza. La rabbia sì, le mascelle...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: I baci sul pane
“Gli anziani ora hanno meno paura. Ricordano tutto della loro gioventù e hanno impressi nella mente il freddo, i mutilati che chiedevano l’elemosina per la strada, i silenzi, il nervosismo che serpeggiava tra i loro genitori quando s’imbattevano in un poliziotto, e una vecchia abitudine ormai dimenticata che non hanno saputo o voluto trasmettere...” (continua)(continua a leggere)
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