Re, Regine e Monarchia
Citazioni e aforismi sui re, sulle regine e sulla monarchia
Descrizione Tema
Da sempre ci chiediamo se esistano altre forme di vita. La risposta si può trovare entro gli stessi confini terrestri: i Reali, specie in via d’estinzione con tuttavia ancora solide radici soprattutto nel Vecchio Continente. Tratti somatici più eleganti, sangue blu e costante inadeguatezza nelle questioni pratiche di vita quotidiana hanno fatto di questi esemplari l’oggetto di studi antropologici, mediatici e sociali. Le ricerche dimostrano che, pur trattandosi di umani, le loro vite hanno durata ultracentenaria e ogni fase della loro esistenza è scandita da rituali ancestrali di inaudita rigorosità e lentezza. Tali esseri tendono a frequentarsi tra di loro e a muoversi in gruppo per non diventare oggetto di scherno o invidia da parte dei terrestri; ciascun membro, tuttavia, nasce con un sistema di localizzazione incorporato che li rende facili prede dei paparazzi. Aspettando che il loro segnale radar svanisca, auguriamo lunga vita al re e alla regina.
“Costruire la democrazia equivale a distruggere le oligarchie, con la precisa consapevolezza che a un’oligarchia distrutta subito seguirà la formazione di un’altra.”
- Dal libro: Se muore il Sud
“Finché il predominio politico e la rappresentanza parlamentare del Mezzogiorno furono esclusivamente nelle mani della piccola borghesia affamata e facilmente quietabile con impieghi e beveraggi personali, la politica doganale e tributaria dello stato poté essere fatta nell’interesse esclusivo del capitalismo protezionista e affarista dell’Italia...” (continua)(continua a leggere)
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“In democrazia, l'uomo più popolare non è il più democratico, ma il più dispotico. La gente comune gode delle vessazioni di un tale uomo. É deliziata che lui sia il boss. Il passo naturale della gente è il passo dell'oca.”
- Dal libro: Scritti corsari
“Quanto è vantaggiosa la nobiltà: già a diciotto anni pone un uomo in posizione elevata, e lo rende conosciuto e rispettato, quanto un altro potrebbe riuscire a meritarlo in cinquant'anni. Sono trent'anni guadagnati senza fatica.”
- Dal libro: L'inverno di Monti
“La figura del dictator nasce essenzialmente come strumento messo a disposizione dei ceti oligarchici per preservare il loro potere contro le pretese della plebe.”
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