Informatica
Citazioni e aforismi sull'informatica
Descrizione Tema
Ogni nerd che si rispetti guarda con amore lo schermo di un computer, mentre le sue dita scorrono velocemente sulla tastiera. Tutto il suo mondo è rinchiuso in una scatola metallica che si accende e spegne a suo comando. Di lavoro fa il programmatore, lo sviluppatore front end o back end, il software developer, l’analista, il web designer. Il tempo libero lo passa giocando coi videogiochi, scrivendo sui forum di nicchia o chattando sui social networks. Le sue relazioni sociali sono ridotte all’osso e ripudia ogni contatto umano non mediato da un supporto tecnologico. Porta gli occhiali e la sera ricorre al vecchio rimedio dei cucchiai ghiacciati sulle palpebre per dare sollievo agli occhi. Solitamente superbo, è un soggetto difficile da frequentare e non si può certo considerare l’anima della festa. Il più delle volte è uno smanettone con una laurea in informatica pronto a farsi spremere giorno e notte da qualche software house per le sue competenze analitiche e logiche; tuttavia può capitare che abbia la fortuna di entrare nel circuito delle web agency con uno stage magari, finito il quale le porte delle collaborazioni free-lance si spalancano.
“Parte della disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.”
“Per diritto di nascita chiunque dovrà poter accedere in modo libero alla conoscenza. La Rete non è un nuovo messia tecnologico e neppure il giardino dell’Eden o una moderna Shangri-La. È un’opportunità unica per creare un’intelligenza collettiva che possa affrontare i problemi globali che ci stanno distruggendo, ma anche gestire direttamente...” (continua)(continua a leggere)
Quando qualcuno dice, "Voglio un linguaggio di programmazione nel quale ho bisogno soltanto di dire ciò che voglio venga fatto," dagli un lecca-lecca.
“In rete tutto è rapido e corto. Con due conseguenze: la semplificazione e la radicalizzazione delle posizioni. Il linguaggio della politica nel tempo di Berlusconi è perfettamente entrato negli stereotipi comunicativi dei social. Spesso prevale l’insulto personale, la apodittica affermazione di certezze fondate su balle spaziali che la rete...” (continua)(continua a leggere)
“La posta elettronica è un sistema di messaggistica, non uno strumento collaborativo.”
“La Rete erode e distrugge ogni intermediazione senza valore aggiunto. L’informazione tradizionale «intermedia» i fatti, li filtra, decide i palinsesti, attribuisce i pesi alle notizie. Media e Potere sono da sempre legati tra loro. In ogni colpo di Stato che si rispetti, i mezzi di informazione sono posti subito sotto controllo. Una guerra dei...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Mai più terroni
La mente del cacciatore-raccoglitore si adattava a ritmi, migrazioni e abitudini delle sue prede, altrimenti non le avrebbe incontrate; quella dell’agricoltore al ciclo dei vegetali che coltivava; quella dell’uomo al tempo dell’industria, al “carattere” delle macchine: la velocità e la quantità; la mente, al tempo dell’informatica, deve... (continua)(continua a leggere)
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