Filosofia e filosofi
Citazioni sulla filosofia e sui filosofi
Descrizione Tema
Lo studente di Filosofia si crede un eletto, l’unico in grado di ‘pensare’, l’unico a cui è stato concesso di cercare la Verità. Tracotante a tal punto da non accorgersi di star sprecando gli anni migliori della propria vita, il suo futuro sarà segnato dalla fame e dalla disoccupazione, a meno che nel frattempo non riesca a coltivare la tipica barba da intellettuale sinistroide ed una vena polemica fuori dal comune. Solo così i suoi anni d’oro saranno salvi: potrà dar lustro alle proprie abilità oratorie e provocatorie come conferenziere o alla peggio come opinionista televisivo. Se saprà giocarsi bene le sue carte, il tempo trascorso studiando a spese di mamma e papà gli renderà una vita economicamente appagante: dovrà solo pubblicare un libro di quando in quando, fare una manciata di comparsate televisive all'anno, partecipare a qualche manifestazione di forte risonanza e spendere il proprio tempo discutendo quotidianamente con dei colleghi professori o intrattenendo fitti carteggi con luminari stranieri. Visto a cosa serve "pensare"?
“Nella dottrina di Pitagora ho riconosciuto qualcosa di sublime: vedendo come per una forma misteriosa di sapienza conoscesse non soltanto chi era ma anche chi era stato, come si accostasse puro agli altari e non contaminasse il suo ventre con carne di animali, e mantenesse intatto il corpo da abiti tratti da esseri viventi, come primo fra tutti...” (continua)(continua a leggere)
Credo che l'unico, vero "sbaglio" dei filosofi, sia il non includere la variabile "Dio" nelle loro, seppur magnifiche considerazioni.
“La differenza tra un profeta e un saggio o un filosofo: questi due ultimi sono uomini che ci rivelano verità eterne, mentre il profeta è un uomo che annuncia un avvenimento futuro.”
“La condanna dell'Occidente è la conseguenza per aver ignorato Socrate e Gesù.”
“Penso e quindi... non sono cristiano.”
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