Filosofia e filosofi
Citazioni sulla filosofia e sui filosofi
Descrizione Tema
Lo studente di Filosofia si crede un eletto, l’unico in grado di ‘pensare’, l’unico a cui è stato concesso di cercare la Verità. Tracotante a tal punto da non accorgersi di star sprecando gli anni migliori della propria vita, il suo futuro sarà segnato dalla fame e dalla disoccupazione, a meno che nel frattempo non riesca a coltivare la tipica barba da intellettuale sinistroide ed una vena polemica fuori dal comune. Solo così i suoi anni d’oro saranno salvi: potrà dar lustro alle proprie abilità oratorie e provocatorie come conferenziere o alla peggio come opinionista televisivo. Se saprà giocarsi bene le sue carte, il tempo trascorso studiando a spese di mamma e papà gli renderà una vita economicamente appagante: dovrà solo pubblicare un libro di quando in quando, fare una manciata di comparsate televisive all'anno, partecipare a qualche manifestazione di forte risonanza e spendere il proprio tempo discutendo quotidianamente con dei colleghi professori o intrattenendo fitti carteggi con luminari stranieri. Visto a cosa serve "pensare"?
- La trovi anche in Spazio
- La trovi anche in Diritto e Avvocati
- Dal libro: Il mondo di Sofia
- La trovi anche in Guerra e Pace
“I filosofi, i nemici naturali dei poeti, e gli schedatori fissi del pensiero critico, affermano che la poesia (e tutte le arti), come le opere della natura, non subiscono mutamenti né attraverso né dopo una guerra. Illusione; perché la guerra muta la vita morale d'un popolo, e l'uomo, al suo ritorno, non trova più misure di certezza in un modus...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi anche in Giovinezza
- La trovi anche in Scienza
“Se vuoi ancora che tragga fuori questa oscura mia evidenza e gli dia una qualche luce, comune io vedo, per dirtene una, il principio di non contraddizione, l'imperativo categorico, comuni i principi della scienza, il sapere circa il nostro sistema solare, quel tanto che basti per guardare in faccia la nostra sorte – intendo della specie. È a...” (continua)(continua a leggere)
“Gl’italiani sono dunque nella pratica, e in parte eziandio nell’intelletto, molto più filosofi di qualunque filosofo straniero, poiché essi sono tanto più addomesticati, e per dir così convivono e sono immedesimati con quella opinione e cognizione che è la somma di tutta la filosofia, cioè la cognizione della vanità d’ogni cosa.”
“Lo studio della storia del pensiero è un preliminare necessario per raggiungere la libertà di pensiero. Non so, infatti, cosa renda un uomo più conservatore: non sapere nulla tranne il presente oppure nulla tranne il passato.”
“Ove manchino altri divertimenti, il vero filosofo saprà trarre beneficio da quelli che gli si offrono.”
In evidenza