Cristianesimo
Citazioni e aforismi sul Cristianesimo
Descrizione Tema
Tutto cominciò da quel "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". Poi Gesù fu crocifisso, i cristiani condussero le crociate contro gli infedeli in nome di Dio, la Santa Inquisizione bruciò gli eretici e migliaia di sacerdoti e missionari si sparsero in tutto il mondo per diffondere la parola di Dio e convertire alla civiltà le popolazioni indigene. Il Cristianesimo è un business ed ha la sua base in Vaticano, dove Dio ha trovato casa nella Basilica di San Pietro. I cattolici di tutto il mondo vanno in pellegrinaggio sotto il balcone da cui il papa celebra l’Angelus domenicale ed aspettano la sua benedizione assieme alla promessa di una vita migliore nell'aldilà. Inferno, Purgatorio e Paradiso continuano ad essere i capisaldi della narrazione clericale assieme ai doveri che ogni credente deve assolvere vita natural durante: pregare, pentirsi, rispettare i dogmi e osservare i sacramenti. La Bibbia è sempre fonte d’ispirazione per l’educazione delle masse e la casta dei porporati la usa come scudo per difendere e nascondere il proprio operato, più economico che spirituale. Protestanti ed ortodossi completano il trio delle maggiori tipologie di cristiano presenti al mondo: se per i primi sono le buone azioni compiute in vita a garantire la salvezza, per i secondi l’ortodossia vera e propria passa in secondo piano rispetto ai ricchi e sfarzosi paramenti indossati dai ministri di Dio.
- Dal libro: Cybergrace
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“I poveri sono al centro del Vangelo. Prendiamo Matteo 25, il protocollo sul quale noi saremo giudicati: ho avuto fame, ho avuto sete, sono stato in carcere, ero malato, ignudo. Oppure guardiamo le Beatitudini, altra bandiera. I comunisti dicono che tutto questo è comunista. Sì, come no, venti secoli dopo. Allora quando parlano si potrebbe dire...” (continua)(continua a leggere)
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“Evangelista: colui che diffonde la buona novella, come per esempio, in senso religioso, colui che promette la nostra salvezza e l’irrevocabile dannazione del nostro vicino.”
“Una domanda ha senso soltanto se presupponiamo quella classe di cose una delle quali sarebbe la risposta. Occorre che noi conosciamo questa classe per enunciare la domanda. Se non è così, la nostra domanda crea questa classe, e non è più una domanda, è una proposizione affermativa mascherata. Chi ha fatto il Mondo? Questa non è una domanda. È un...” (continua)(continua a leggere)
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