Affari e Commercianti
Citazioni e aforismi sul commercio, sugli affari e sui commercianti
Descrizione Tema
I consumatori richiedono ed invocano a gran voce una nuova, proverbiale cacciata dal tempio. Stanchi di essere presi in giro da farsesche promozioni e da acclamati sconti, i compratori soffrono la competizione sfrenata ed esagerata tra centri commerciali e piccole botteghe artigiane. La grande distribuzione comanda la classifica del commercio, e solo una liberalizzazione dei prezzi potrebbe far tornare la voglia di spendere alle famiglie; ma il piccolo negozio del centro si oppone a questa logica affaristica, rendendosi il nemico pubblico numero uno delle masse. Ebbene sì, sono proprio i commercianti ad ostacolare il consumo e non c’è economia sostenibile o a kilometri zero che tenga in tal contesto. Non parliamo poi dei saldi: per molti sono una presa in giro e alla fine non rendono tanto quanto dovrebbero, non rappresentano quella spinta all’acquisto che all’inizio si pensava. Visto quindi che anche la politica dello sconto continuativo non sortisce effetti, forse quella dell’apertura dei negozi sette giorni su sette potrebbe far racimolare qualche soldo in più nelle tasche dei commercianti. E la Domenica non sarà più Domenica.
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“Dedica te stesso a costruire e mantenere relazioni di vendita di alta qualità con ogni cliente o potenziale tale.”
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“Siate dappertutto, fate qualsiasi cosa e non smettete mai di stupire il cliente.”
“Quando «consumiamo» un oggetto che abbiamo acquistato, sia in senso metaforico, per esempio guidando un’automobile, oppure in senso letterale, mangiando un cibo particolare, il piacere che ne traiamo non dipende soltanto dalle caratteristiche intrinseche dell’oggetto in questione (il design dell’auto o il sapore di quell’alimento). Per molti...” (continua)(continua a leggere)
“La teoria economica convenzionale, per ricoprire il ruolo di guida dell’impresa, ha escogitato quell’essere umano a una dimensione che è l’imprenditore. Lo ha isolato dal resto della vita, separandolo dalla sfera religiosa, da quella delle emozioni, da quella politica e da quella sociale, così che non gli resti che occuparsi di una sola cosa, la...” (continua)(continua a leggere)
“Dal momento che nessun sistema industriale può stare in piedi con un numero esiguo di consumatori, se non si crea un mercato attraverso l’aumento diffuso del reddito il sistema s’inceppa.”
“La natura dei mercati finanziari organizzati è tale che, quando la disillusione cade su un mercato troppo ottimistico e caratterizzato da un’eccessiva prevalenza di acquisti, essa [l’efficienza marginale del capitale, cioè la sua redditività] non può fare a meno di cadere con una forza improvvisa e magari catastrofica.”
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“L’industria produce ciò che più «funziona» e piace alla gente, ma è anche in grado di influenzare le preferenze, le scelte e quindi le abitudini alimentari di ciascuno. In qualche modo decide cosa mangeremo nei prossimi giorni, mesi, anni.”
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