Frasi sugli amici
In archivio 1126 frasi, aforismi, citazioni sugli amici- Dal libro: Saggi
“Quelli che chiamiamo abitualmente amici e amicizie, sono soltanto dimestichezze e familiarità annodate per qualche circostanza o vantaggio, per mezzo di cui le nostre anime si tengono unite. Nell'amicizia di cui parlo, esse si mescolano e si confondono in un connubio così totale da cancellare e non ritrovar più la commessura che le ha unite. Se...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Nudi e crudi
- La trovi in Aneddoti
“Il commediografo francese Eugene Labiche, l'autore di 'Un cappello di paglia di Firenze', venne invitato una volta a un banchetto del liceo che aveva frequentato in gioventù. Inizialmente, era entusiasta della prospettiva di ritrovare i suoi compagni di allora, ma, terminata la cena, disse deluso: 'È davvero incredibile quante poche cose da dire...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Aneddoti
- George Bernard Shaw: "Ho riservato due biglietti per voi per il mio debutto. Venite e portate un amico - se ne avete uno".
- Winston Churchill: "Mi è impossibile essere presente al momento del debutto. Sarò presente al secondo - se ve ne sarà uno". - La trovi in Aneddoti
“Tra il grande direttore d'orchestra Arturo Toscanini e il grande compositore Giacomo Puccini vi fu sempre una cordiale rivalità. La stampa dell'epoca avvertiva chiaramente un segnale di distanza nelle intenzioni artistiche fra Puccini e Toscanini: questa assoluta mancanza di identità di vedute fu destinata a confermarsi o ad attenuarsi lungo il...” (continua)(continua a leggere)
“Un maestro dei novizi insisteva enormemente sull’importanza delle buone amicizie.
- La regola aurea, diceva – è pur sempre: Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
- Con le debite eccezioni – gli obiettò un giorno un novizio.
- Dimmene una.
- Giuda, per esempio. Chi più di lui aveva ottimi amici?”“Ogni artista non ha a disposizione soltanto la propria intelligenza, ma anche quella dei suoi amici.”
- Dal libro: Ricordi
“Molti piú sono e' benefici che tu cavi da' parenti e dagli amici, de' quali né tu né loro si accorgono, che quelli che si cognosce procedere da loro; perché rade volte accaggiono cose nelle quali t'abbia a servire dello aiuto loro, a comparazione di quelle che quotidianamente ti arreca el credersi che tu possa valerti a tua posta di loro.”
In evidenza