Frasi di “Milano odia: la polizia non può sparare”
(1974)Titolo Milano odia: la polizia non può sparare
Anno 1974
Regista Umberto Lenzi
Genere Crime, Thriller, Azione
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Regista Umberto Lenzi
Genere Crime, Thriller, Azione
Trama – Giulio Sacchi è un balordo, uno psicopatico violento e ambizioso che non si accontenta della vita da piccolo criminale e tenta così il salto di qualità con il rapimento della figlia del commendatore Porrino. La scia di morte che Sacchi si lascia alle spalle mette la polizia sulle sue tracce, che invano tenta di fermarne la mania omicida.
Tutti gli attori – Tomas Milian, Henry Silva, Laura Belli, Gino Santercole, Mario Piave, Luciano Catenacci, Pippo Starnazza, Lorenzo Piani, Joris Muzio, Rosita Torosh, Franco Ferrari, Francesco D'Adda, Annie Carol Edel, Giuseppe Castellano, Tom Felleghy, Elsa Boni, Vittorio Pinelli, Tony Raccosta, Vittorio Sancisi, Anita Strindberg, Guido Alberti, Ray Lovelock, Giancarlo Busi, Nestore Cavaricci, Marvin Drake, Michael Forest, Alfonso Giganti, Mariano Laurenti, Richard McNamara, Nello Pazzafini, Ted Rusoff, Claudio Sforzini, Robert Sommer, Frank von Kuegelgen
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“Quando riscuoterò il riscatto del tuo paparino, mi farò il bidet con lo champagne tutti i giorni!”
“- Walter Grandi: Preparati Sacchi, per te è finita!
- Giulio Sacchi: Come finita? Ma... ma io non ho fatto niente.
- Walter Grandi: Ti condanno a morte per rapimento, violenza e strage.
- Giulio Sacchi: Ma... ma senta, guardi...
[Grandi mette il colpo in canna]
- Giulio Sacchi: Commissario, un momento! Un momento!
- Walter Grandi:...” (continua)(continua a leggere)
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