Proverbi

“Maggio ventoso, anno generoso.”

“A sto mond no gh'è nigù de contéc.”

“La verità è nel vino.”

“Sia il parlare, sia lo scrivere sono segni di coloro che non sono riusciti. Coloro che sono impegnati a combattere le cose cattive non hanno tempo per parlare e per scrivere, mentre coloro che hanno successo restano tranquilli.”

“Gli uomini sono come l'argilla e gli dei come i vasai.”

“II male viene a cavallo e va via a piedi.”

“Tre donne fanno un mercato e quattro fanno una fiera.”

“Non atterrire il popolo perchè gli dei comandano che esso sia lasciato in pace.”

“In tempo di guerra chi afferra afferra.”

“Maggio piovoso, anno ubertoso.”

“Acqua de maju arricca 'u massaru.”

“I tatuaggi sulla schiena sono gli altri ad ammirarli [lascia che siano gli altri a lodarti] (bayombe)”

“Domanda l'è lécito, respónd l'è corteséa.”

“Chi gà tera, gà guera.”

“I guadrin en apuzzen mei.”

“Lis scarpis rotis lis puarte il cjaliâr.”

“Non è economico andare a letto presto per risparmiare le candele se il risultato sono due gemelli.”

“Parla all'amico come se avesse a diventar nemico.”

“Due mercati hanno rovinato il gioco (lulua)”

“Tra 'l dir e 'l far, gh'è de mez el mar.”

“Dicembre nevoso, anno fruttuoso.”

“San Benedittu, la rondine sotto a lu tittu.”

“Chi due lepri caccia, l'una non piglia e l'altra lascia.”

“II mondo è come il mare, s'affoga chi non sa nuotare.”

“Quattrini non sudati si spendono in gingilli.”

“Cambiano i suonatori ma la musica è sempre quella.”

“Scrupoli e malinconia, lontano da (fuori di) casa mia.”

“Raglio d'asino non arriva (arrivò mai) in cielo.”

“El se e'l ma, le xe do fote da Adamo in quà.”

“Bisugne sintî dutis dôs lis cjampanis.”

“L'abbit en fa 'l monnich.”

“È meglio arrivare un'ora più tardi a casa che un'ora prima all'ospedale.”

“La gatta, mette il piede davanti alla vacca.”

“L'ìnvidia se ròsiga sola.”

“Occhiu nun vidi, cori nu cridi.”

“Lo studioso che intende seguire la verità ma che ama i beni materiali e si vergogna delle sue povere vesti, del suo povero cibo, non è degno di essere chiamato studioso.”

“Nessuna pentola bolle senza il fuoco dell'amore della donna e senza la ventola che lo attiva.”

“Chi affoga s'appiccherebbe alle funi del cielo.”

“Chi nasce tònne nen po' murì' quadre.”

“Se non vuoi diventar scemo, poco devi dormire.”

“Tal pare, tal fio.”

“'U pisci fete 'e da capu.”

“Chi ha più fretta, più tardi finisce.”

“L'ospitalità generosa è un'abitudine magnanima, ma quando si è circondati da individui comuni è come entrare in un mare di afflizioni.”

“Ciò che il muto ha visto il cieco vedrà (lulua)”

“Can vecio no baia a la luna.”

“Non essere freddo con un parente per un piccolo litigio, non dimenticare una cortesia di vecchia data per una disputa recente.”

“Abbassati giunco, che passa l'aratro.”

“Il cuore dell'uomo non è un sacco dove chiunque possa mettere la mano (bahumbu)”

“La bona mare no la dis « vot? », ma la dis « tò! ».”