“L'alunna G. durante la mia ora di lezione (italiano) si pone davanti alla finestra fornita di specchietto e pinzette, mettendosi a fare le sopracciglia. Nonostante i miei richiami mi risponde sgarbatamente dicendo: «Si faccia i fatti suoi, a casa non ho tempo per farle dato che lei ci massacra di compiti».”
L'alunno D. alla mia richiesta di consegnarmi il libretto per scrivergli una nota risponde in dialetto: "Meo gà magna ea cavara", ovvero: "Me lo ha mangiato la capra". Chiedo colloquio coi genitori e provvedimento disciplinare.
“Al rientro dall'intervallo gli alunni S. e R. simulano, utilizzando una sedia e un portaombrelli, un sidecar. Dopo l'ennesima curva, i due impennano ribaltandosi sul pavimento. Richiedo l'intervento del preside.”
“Gentile signora la informo che sua figlia L. al mio invito a impegnarsi nei lavori di arte mi ha risposto che non gliene frega nulla. Nel dirle che avrei scritto la presente nota, mi ha risposto di fare pure, perché nemmeno a sua madre interessava quella materia.”
“L'alunno L. B. aiutato da ignoti porta la macchinetta del caffè e delle bibite presenti in classe. Solo chi è del loro giro può usufruirne. Richiesta sospensione.”