Frasi di Elliott Erwitt

“Il punto fondamentale è scattare la foto in modo che poi non ci sia bisogno di spiegarla con le parole.”
Elliott Erwitt

“Quando è ben fatta, la fotografia è interessante. Quando è fatta molto bene, diventa irrazionale e persino magica. Non ha nulla a che vedere con la volontà o il desiderio cosciente del fotografo.”
Elliott Erwitt

“Far ridere la gente è uno dei risultati più alti che puoi ottenere. E quando puoi far ridere e piangere qualcuno, alternativamente, come fa Chaplin, questo è il più alto di tutti i risultati personali.”
Elliott Erwitt

“Se mantieni la calma, otterrai tutto.”
Elliott Erwitt

“Un'immagine dovrebbe essere guardata, non parlata.”
Elliott Erwitt

“Il senso visivo è qualcosa che o hai o non hai.”
Elliott Erwitt

“In qualche modo Photoshop e la facilità con cui si può produrre un'immagine hanno degradato la qualità della fotografia in generale.”
Elliott Erwitt

“Sono contrario alla manipolazione elettronica delle immagini. Penso che sia un abominio. Voglio dire, va bene per vendere corn flakes o automobili o per togliere i brufoli dalla faccia di Elizabeth Taylor, ma mina l'essenza stessa della fotografia, che riguarda l'osservazione e non la manipolazione delle immagini.”
Elliott Erwitt

“La fotografia non si studia. Si fa.”
Elliott Erwitt

“Apprezzo la semplicità, la vera bellezza che dura nel tempo, e un po' di spirito ed eclettismo che rendono la vita più divertente.”
Elliott Erwitt

“Se non sei una persona curiosa, di certo non sarai un bravo fotografo.”
Elliott Erwitt

“Il colore è descrittivo. Il bianco e nero è interpretativo.”
Elliott Erwitt

“Per me la fotografia è un'arte di osservazione.”
Elliott Erwitt

“Quando uno si ritrova di colpo in mezzo a estranei che blaterano in una lingua che non capisci, devi usare gli occhi. E cosa vedi? Vedi esseri umani comici, tristi, felici: esseri umani più o meno come te.”
Elliott Erwitt

“Alcune ottime cose nascono dall'ozio e dalla meditazione.”
Elliott Erwitt

“Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va interrogato né analizzato.”
Elliott Erwitt