Cuba si apre al web
“Ho evitato Internet ma solo fino a quando l'avvento del web non l'ha trasformata in una tale magnifica opportunità di perdere tempo da non poterle più resistere.”William Gibson
Con estrema cautela e timore il cyberspazio si apre ai cittadini cubani. Oggi sono state aperte 118 sale di navigazione dotate di connessione pubblica al web. Ad un prezzo esorbitante (circa 3,50 euro all'ora, considerando che il salario mensile si aggira intorno ai 17 euro), è possibile navigare alla volta di siti fino ad ora inaccessibili, come il Diario de Cuba, fino a raggiungere blog di critica nei confronti del governo. Dopo diversi test, non sono state individuate - per il momento - pagine censurate per motivi politici. Certo è che la sorveglianza e la diffidenza è ancora alta: per gli utenti c'è l'obbligo di esibire il documento d’identità e di sottoscrivere un contratto prima di iniziare questa nuova esperienza nel web. Benvenuta Cuba 2.0!
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