Avrei voluto nascere maschio

La femminilità e l'eleganza impongono uno sforzo di continenza. Ci sono dei limiti al fare travalicati i quali si va incontro alla perdita di identità di genere. Una donna che solleva un manubrio carico di pesi in posizione da espulsione feci e con la faccia paonazza per la fatica non è esattamente ciò che madre natura ha inteso per l'essere femminino. E il pancione da gravida che pur si scorge netto e rotondo non basta a calmierare la disfatta estetica e morale che comunica l''immagine.