Frasi di auguri
Dal libro: Molto rumore per nulla
“C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.”
William Shakespeare
“La domanda sorge spontanea: un bambino così bello da dove è saltato fuori? Congratulazioni!”
Dal film: La custode di mia sorella
“I bambini di solito nascono per caso, io no. Sono frutto dell'ingegneria genetica nata per salvare mia sorella.”
“Con l'augurio che da voi prenda il sorriso, la gioia e l'allegria che sapete donare al mondo.”
“E' nato un nuovo angioletto che prima sceglieva dal cielo la famiglia migliore in cui capitare, poi l'ha decisa. La fortuna è stata dalla vostra parte! ”
“Vorrei essere una fata e con la mia bacchetta magica dare felicità e una vita serena alla tua piccola. Che sia così, con tutto il mio cuore.”
Dal libro: The Ghost in Love - Il fantasma che si innamorò
“Alla nascita abbiamo tutto qui dentro, tutto quel che ci serve per essere persone felici e complete.”
Jonathan Carroll
“Non ci vuole un grande sforzo per amare una creatura deliziosa come quella che avete messo al mondo. Io, per esempio, ne sono già innamorato. Congratulazioni amici miei!”
“Avete mai fatto caso che chiunque sia a favore della limitazione delle nascite è già nato?”
Benny Hill
Dal libro: 99 aforismi
“Sono contro il controllo delle nascite perché temono la scomparsa degli sciocchi.”
Raffaello Franchini
Dal libro: Lettera a un'amica che ci sarà per sempre
“Quando sei nato, tu piangevi, e tutti intorno a te sorridevano. Il giorno in cui morirai, spera che tutti intorno a te piangano, e che tu sia l’unico a sorridere.”
Sergio Bambarén
“Dare alla luce un bambino è come prendere il tuo labbro inferiore e forzarlo sopra la tua testa.”
Carol Burnett
“Una boccuccia che si apre a stento, gli occhi spalancati al nuovo mondo, manine che si agitano in cerca di sicurezza... è l'arrivo di un nuovo angelo sulla terra! Auguri!”
“In un giorno di sole è sbocciato un fiore per la gioia di mamma e papà, auguri per la nascita della Vostra bambina.”
Dal libro: Bluff di parole
“Irresponsabile della mia nascita, ho un alibi di ferro: non c'ero.”
Gesualdo Bufalino