Frasi sui partiti

“I partiti sono sempre più asfittici e lontani dal loro retroterra sociale. I quadri selezionati spesso risultano mediocri. O riusciamo a rompere il sistema, inserendo nei partiti energie nuove, raccolte dalla società, oppure i partiti moriranno.”
Sergio Mattarella

“Scende in campo l'Italia che lavora contro quella che chiacchiera. L'Italia che produce contro che quella spreca. L'Italia che risparmia contro quella che ruba. L'Italia della gente contro quella dei vecchi partiti. Forza Italia per costruire insieme il nuovo miracolo italiano.”
Silvio Berlusconi

Durante una discussione politica Sigmund Freud fu accusato di non essere di alcun colore, né rosso, né fascista, né socialista, ed egli rispose divertito: "No, si dovrebbe essere solo di color carne".
Parlando di Sigmund Freud

“I politici indossano la maschera senza la quale non potrebbero continuare il ciclo perpetuo dei vari partiti. In questo modus vivendi si riciclano, cambiano appunto, solamente la maschera a seconda della scena (ideologia) del partito.”
maryanne

“I partiti politici non sono proprio tutti uguali: quelli di sinistra mantengono una propria identità botanica (querce, ulivi, margherite, rose e garofani), mentre quelli di destra fanno di ogni erba un fascio.”
Franco Lissandrin

“L'unica differenza tra i Democratici e i Repubblicani è che i Democratici permettono anche ai poveri di essere corrotti.”
Oscar Levant

“Essere a sinistra vuol dire essere qui e anche altrove, vivere oggi e contemporaneamente domani; vuol dire agire per sé e anche per gli altri.”
Vittorio Foa

“Perché si chiama Democrazia Cristiana? Perché vogliono fare i furbi. Democrazia va bene, ma cristiana. Perché Come se io, per prendere i voti degli elettricisti, mi chiamassi democrazia elettrica.”
Roberto Benigni

“La destra in Italia è una macedonia di frutta con troppo maraschino e la sinistra un’insalata russa senza maionese.”
Roberto Gervaso

“C'è la tendenza apparentemente contraddittoria dei partiti «rivoluzionari», «sovversivi», «antisistema» – dei «partiti di mobilitazione» – a generare al proprio interno gruppi dirigenti fortemente oligarchici. A diventare, per certi versi, i piú oligarchici di tutti: ed è il «carattere militante» del partito. Il suo essere «un’organizzazione di...” (continua)(continua a leggere)
Marco Revelli