Frasi sul libero arbitrio
In archivio 161 frasi, aforismi, citazioni sul libero arbitrioLibero arbitrio
La questione se l'uomo abbia il potere di decidersi all'azione indipendentemente da qualsiasi motivo o, in altri termini, se la decisione tra due possibilità opposte appartenga esclusivamente alla volontà dell'individuo (nel che si sostanzia il libero arbitrio) tormenta da secoli i filosofi e i moralisti. Già accennata da Aristotele e da Epicuro, essa venne risolutamente affrontata dal Cristianesimo, preoccupato soprattutto della apparente contraddizione fra il libero arbitrio e l'onnipotenza di Dio. La teologia cattolica sostenne sempre l'esistenza del libero arbitrio come presupposto necessario della moralità.
Essendo il libro arbitrio la libertà di fare scelte per se stessi ed essere quindi autori del proprio destino, puoi scegliere o meno di leggere la vasta raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul libero arbitrio che ti proponiamo nelle pagine seguenti.
Essendo il libro arbitrio la libertà di fare scelte per se stessi ed essere quindi autori del proprio destino, puoi scegliere o meno di leggere la vasta raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul libero arbitrio che ti proponiamo nelle pagine seguenti.
- Dal libro: Il mondo di Sofia
- La trovi in Destino
- La trovi in Errori e sbagli
“Attraversiamo questo mondo una sola volta. Poche tragedie possono essere più vaste dell’acrobazia della vita, poche ingiustizie più profonde della negazione della possibilità di lottare o perfino di sperare, determinata da un limite posto dall’esterno, ma che erroneamente si considera posto all’interno.”
- La trovi in Destino
“Gli esseri umani sono dotati di libero arbitrio? Se ne siamo dotati, in quale punto dell’albero evolutivo questo si è sviluppato? Forse le alghe verdi-azzurre o i batteri hanno libero arbitrio, oppure il loro comportamento è automatico e rientra nel dominio della legge scientifica? Sono soltanto gli organismi pluricellulari ad avere il libero...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Il Paradiso perduto
“Ma qui signori,
Àrbitri di noi stessi almen saremo;
Perocchè non creò l'Onnipotente
Questo loco infernale, onde pentito
Poi ne lo invìdi e ne respinga. In tutta
Sicurtà regneremo; una corona
Degna è d'alti pensieri, ancor che splenda
Su questo abisso di dolori. Oh, meglio
Re nell'inferno che vassallo in cielo!” - Dal libro: Endymion
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